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Intervista a JaneFadeMerrick: il primo fumetto italiano vince i Wattys

Come vi avevamo anticipato, questa settimana abbiamo deciso di pubblicare due interviste. La prima a @Maiaiam, che potete andare a leggervi cliccando qui; la seconda è a @JaneFadeMerrick, scrittrice che ha portato per prima i fumetti nella community italiana di Wattpad.

In questa intervista, parleremo di questa storia, della passione di Jane di disegnare fumetti, della vittoria ai Wattys2017, ma ci concentreremo anche molto sull'argomento "contenuti multimediali". Sapete tutti bene che su Wattpad è possibile farne largo uso e Jane ci spiegherà qual è la sua idea a riguardo e qual è, secondo lei, il modo migliore per adoperarli.

Gli argomenti sono tanti, gli spunti di riflessione pure, quindi ora vi lasciamo la copertina di "Amarsi Troppo Per Uccidersi" e, in seguito, tutta l'intervista.

Buona lettura!



Ciao, Jane! Come ben sai, ti abbiamo proposto questa intervista perché sei la prima scrittrice italiana ad aver portato i fumetti su Wattpad e questi hanno anche vinto i Wattys 2017.
Raccontaci un po' di questa storia. Come è nata l’idea? Di cosa parla? 

Ciao Michela e grazie a Wattpad Advisor per l’opportunità.
Il fumetto che ho realizzato è un progetto nato al di fuori di Wattpad, sono delle strisce umoristiche basate su cose divertenti accadute durante gli anni di convivenza con il mio ragazzo e i miei miciotti. In poche parole, lui non ha mai avuto animali e detesta in particolare modo i gatti perché “non fanno quello che gli si dice” (LOL) quindi in questa casa si sono create spesso situazioni paradossali che ho pensato stessero bene in delle gag comiche.
Ho pubblicato questo fumetto su diverse piattaforme (incluse quelle inglesi) senza ottenere nessun riscontro di sorta. Un giorno ho pensato “proviamo a metterle su Wattpad” senza la minima speranza di ottenere un riscontro e invece ho scoperto che veniva molto apprezzato, credo proprio perché si trattava di un format “inusuale” per la piattaforma. È stato molto bello vedere che finalmente qualcuno lo seguiva.

Posso immaginare la tua felicità nel vedere che su Wattpad riscuoteva successo! 
Ora parliamo un po' dei fumetti. Da quanto tempo li realizzi e come li crei?

Disegno fumetti da quando sono piccola, sempre cose stupidine (stile molto semplice) o legate al mondo dello humor, col tempo invece mi sono specializzata nella grafica web che è diventato il mio attuale lavoro. Di fumetti ne faccio ben pochi, a parte questo progetto che è diventato abbastanza sostanzioso non ne ho fatti altri. Le strisce di Amarsi Troppo Per Uccidersi vengono disegnate direttamente al computer con tavoletta grafica (che il tempo per realizzarle è pochissimo).
La cosa più complessa di questo progetto è più che altro elaborare la gag comica dal fatto reale e renderla in pochissime vignette (massimo cinque). Per mia fortuna ho letto molte strip dei Peanuts e di Lupo Alberto (anche se non mi paragono minimamente a loro), quindi ho acquisito un po’ di senso della sintesi col tempo.

Prima mi scrivevi che, a tuo parere, hanno riscosso successo anche per via del format inusuale. Credi che, in generale, l'utilizzo di contenuti multimediali possa coinvolgere maggiormente l'utenza di Wattpad? Crei e adoperi disegni anche nelle tue altre opere?

Sì, io penso che il contenuto multimediale aiuti molto l’attrattiva verso una storia. Parlo comunque di “media” che accompagnino il testo, non che lo sopraffaggano, (ad esempio i testi in cui c’è una riga di scritto alternata a una gif animata a me disturbano un sacco perché vedo tutta la pagina muoversi e non riesco a leggere LOL). 
Trovo però che i media vadano usati con criterio. Dovrebbero, in una piattaforma come Wattpad, essere un completamento al testo, non la loro sostituzione. 
Parlo comunque in generale: una persona che ama leggere non ha bisogno di foto (a volte le trova anche fastidiose), ma la tendenza generale dell’utenza web è comunque rivolta all’immagine e al video (vedi la scalata di instagram che “parla” solo attraverso un bombardamento di foto), a ogni modo Wattpad è nato per la lettura, quindi trovo sia importante non abusare di contenuti visivi, ma appunto dosarli con criterio. 
Apro una piccola parentesi su un tema molto discusso sui social, cioè il casting. Nelle mie storie scritte io uso dei disegni per rappresentare i volti dei protagonisti e come spesso vedo, le persone scelgono attori come prestavolto dei loro personaggi. Trovo che in entrambi i casi sia una lama a doppio taglio, perché in alcuni casi un lettore può esserne affascinato, in altri infastidito. In generale io non amo che in un libro si associ un personaggio a un attore famoso, perché trovo che questo appiattisca il lavoro originale dell’autore (visto che in genere si usano quasi sempre gli stessi attori e si finisce per avere tutte storie con le stesse “facce”). 
Amo invece se vengono usati i disegni, perché per me diventano un completamento del testo scritto, con una rappresentazione del personaggio che non appartiene a nessun altro racconto.

Mi trovi d'accordo su parecchi aspetti da te citati. Sul cast abbiamo anche scritto un articolo, nel quale mettiamo proprio le due realtà che anche tu citi a confronto.
Ad ogni modo, il tuo aver menzionato Instagram e questo discorso sui contenuti multimediali, mi spingono a chiederti se pubblichi i disegni, su social diversi da Wattpad, anche per promuoverti.
Li condividi per invitare i lettori a leggerti o adoperi altre tecniche per far conoscere le tue storie?

Sì, uso parecchio i social, Facebook e Instagram in particolare, ma al contempo sono una schiappa col marketing: mi fa piacere se qualcuno legge o vede i miei disegni, ma non sono una persona che bombarda la gente di pubblicità o che si autopromuove al fine di ottenere delle visualizzazioni. 
Al contrario io sono molto per lo scambio: se ci si legge a vicenda sono contenta, se non ho tempo di farlo non lo faccio, ma non martello affinché qualcuno legga le mie storie a prescindere (anzi, sono molto acida con chi attua la tecnica del “Ciao, vieni a leggere la mia storia?” Ma anche no. LOL). 
Ammiro invece chi si auto-promuove perché crede nel proprio lavoro (si vede molto la differenza fra questi e chi lo fa solo per pompare il proprio ego). 
Chi auto-promuove il proprio racconto perché crede nella sua qualità ha un approccio molto diretto e sincero, spesso parla di cose legate alla scrittura e non solo del mondo e dei personaggi che ha creato, si vede la sua cultura e professionalità e secondo me questo è il modo migliore di fare marketing per il tipo di pubblico che ama leggere davvero. Purtroppo anche il marketing “spicciolo” funziona (vedi protagonista con addominali sempre in mostra), ma si riferisce a un altro tipo di pubblico, quindi a mio parere un bravo autore deve prefissarsi un target di riferimento e non deprimersi se non raggiunge le agognate vette della classifica di Wattpad, perché questa piattaforma è un contenitore di fasce di età diverse che fanno media e sballano qualsiasi casistica, utilizzare social di “appoggio” è il modo migliore per creare il pubblico che si desidera.

E anche in questo caso, non posso non concordare con ciò che scrivi! Questo tuo messaggio mi porta a domandarti due cose. La prima riguarda un argomento che avevamo accennato all'inizio e vorrei chiederti: la tua vittoria ai Wattys 2017 pensi ti abbia aiutata in termini di visibilità?

Io penso che la vittoria ai Wattys abbia aiutato molto all’affluenza di nuovi lettori alla mia storia, ma penso anche che senza i lettori che già mi seguivano (che ringrazio sempre infinitamente), i Wattys non mi avrebbero calcolata “di striscio” LOL 
Quindi riassumendo dalla mia esperienza personale credo che ci siano delle variabili che hanno fatto sì che ATPU riscuotesse visibilità partendo dal nulla. La prima, come detto, è il format, ma secondo me ha aiutato molto anche la categoria: le storie che fanno ridere generalmente hanno più attrattiva sulla massa. 
Quello che però penso abbia attivato gli algoritmi della piattaforma è stato il bombardamento di pubblicazione: quando ho cominciato a pubblicare avevo già pronte 130 strisce, il che mi ha permesso di pubblicarne con costanza una al giorno. Secondo me è questo che ha “scatenato” la sua viralità. Purtroppo è un discorso che non si può fare con una storia scritta, a meno che uno non decida di spezzare i capitoli in tanti piccoli pezzetti da pubblicare una volta al giorno, ma decisamente lo sconsiglierei, almeno per rispetto del lettore che sta seguendo la storia.

Sono pienamente d'accordo! Wattpad, infatti, abbiamo potuto vedere che premia molto la costanza negli aggiornamenti, assieme al feedback degli utenti (views, stelline, commenti). 
Ora ti pongo la seconda domanda che mi è sorta dopo aver letto la tua precedente risposta. Ho visto che hai auto-pubblicato le tue opere su Amazon e vorrei chiederti sia qual è il riscontro che hai ottenuto lì, ma soprattutto perché hai deciso di renderle disponibili integralmente anche su Wattpad? Come mai non hai inserito solo l'anteprima, proprio come fanno molti altri autori?

Principalmente perché sono una schiappa col marketing LOL Scherzo. 
Partendo dagli albori, io ho avuto un percorso inverso rispetto molti altri autori: prima ho autopubblicato in cartaceo e poi ho trasportato tutto su Wattpad.
In primo luogo ho pubblicato i miei libri solo per fare un’esperienza: non ho la presunzione di considerarmi una scrittrice e non ho nessuna intenzione di diventare ricca e/o famosa con le mie storie. Posso dire che vedo nell’autopubblicazione infinite potenzialità, quindi aver potuto fare direttamente questa esperienza mi ha aiutato a comprendere cosa è possibile o non è possibile fare e generalmente, se qualcuno me lo chiede, gli spiego i passi per procedere verso questa realtà (ho anche scritto una mini-guida su Wattpad, a questo proposito).
Il bello dell’autoubblicazione è che non ci sono grossi investimenti da fare (a meno che non decidi a prescindere di acquistare 1000 copie del tuo libro) quindi - almeno nel mio caso - non c’è l’ansia de “devo vendere a tutti i costi per coprire le spese”, nel self publishing il tuo libro è virtuale e viene stampato solo se qualcuno l’acquista. 
Come detto non ho grandi pretese di vendita, quindi per me trasporre interamente tutti i miei racconti online non rappresenta un ostacolo, anzi lo trovo un incentivo a chi vuole leggerli, poi se qualcuno trova questi romanzi interessanti o pensa che gli hanno “lasciato” qualcosa, credo non abbia problemi a comprarli anche in cartaceo, in quel caso sono a disposizione (Io personalmente ho comprato dei romanzi cartacei che già avevo letto per intero su Wattpad e sto aspettando che esca il cartaceo di altri per comprarlo!).
Apro anche qui una parentesi su una “marcia in più” di Wattpad, cioè l’interazione con l’autore. 
A differenza dei libri cartacei classici, su Wattpad c’è questa sorta di realtà aumentata con cui puoi parlare con l’autore della storia che stai leggendo, commentare passo passo, chiedere spiegazioni e approfondimenti su cosa sta succedendo. Va da sé che si crea una sorta di empatia fra utente e scrittore e generalmente quando io mi affeziono all’autore della storia, non posso fare a meno di “premiarlo” comprando il libro (se esiste) che ha scritto. XD

Hai toccato tutta una serie di argomenti di cui abbiamo intenzione di parlare prossimamente! Wattpad ha davvero questo “qualcosa in più”, perché è molto bello il fatto che scrittore e autore possano interagire.
L’intervista comunque è quasi terminata e vorrei chiederti: hai mai pensato di inviare i tuoi manoscritti a qualche Casa Editrice? O, in caso, ci hai già provato?

No, per le motivazioni dette prima e perché mi vergogno tantissimo di far sapere chi sono, quindi se una casa editrice fosse talmente pazza di voler pubblicare qualcosa che ho scritto si troverebbe a fare i conti con una persona che non andrebbe alle presentazioni. E non lo dico per scherzo. AHAHAH! Solo pochissime persone che mi conoscono direttamente sanno che faccio queste cose, il resto del mondo è all’oscuro della mia seconda vita. Spero di rimanere in questo limbo per sempre (l’ho già detto che non sono normale?).

Rido. Sei normalissima, Jane! 
Ora, per concludere, ti domando se hai qualche consiglio da dare agli autori che ci leggono riguardo alle storie a fumetti. Dovrebbero pubblicarle su Wattpad? Hai qualche suggerimento da dare?

Sì, secondo me è una piattaforma molto ricettiva e ho già consigliato a una mia amica di pubblicare le sue strisce su Wattpad (consiglio di visitare @La_Fra87).
Visto le potenzialità che offre consiglio, per ottenere risultati soddisfacenti, di:
-        pubblicare le strisce costantemente: la cosa migliore sarebbe che ne abbiate già disegnate un tot e pubblicarle una volta al giorno (nel mio caso, domenica esclusa;
-        adattare le strisce al format Wattpad: le mie strisce erano create su formato orizzontale: per adattarle a Wattpad ho dovuto “spezzarle” in singole vignette per permettere agli utenti di leggerle bene anche da cellulare. Credo sia importante la leggibilità per non tediare l'utente ad aprire, cliccare, ingrandire le immagini per poter leggere un pezzo di testo;
-        create contenuti di qualità, non scopiazzate cose già fatte in giro e sopratutto non postate raccolte di vignette altrui.

Ottimo, Jane! L'intervista è conclusa e ti ringrazio tantissimo per aver risposto alle nostre domande.

Grazie a te per la pazienza e a Wattpad Advisor per il lavoro che fate con passione e professionalità!

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